Il Giardino del Caffè del Teatro Massimo si presenta Fossi in te io insisterei. Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere (Mondadori), il nuovo libro di Carlo Giuseppe Gabardini.
«Insistere è un buon termine, perché non contiene la certezza di farcela, perché pone l’accento sul cammino e non sulla meta, la quale all’improvviso diviene meno indispensabile, dunque più raggiungibile».
L’autore dà voce a un «romanzo famigliare», dice scherzando, che prende avvio nella Milano degli anni Settanta in un appartamento nel quale i protagonisti – un padre, una madre e cinque figli, fra maschi e femmine – consumano cene «politicamente scorrette», giocano partite di Trivial Pursuit, si danno appuntamento in cucina per tè notturni che diventano il momento più atteso e più intimo della loro quotidianità. Poi la morte del padre, inaccettata e inelaborabile, che scandisce il passaggio lacerante a una maturità a cui si sente impreparato.
Mercoledì 27 maggio alle 9:00 lo scrittore Carlo Gabardini incontrerà inoltre i ragazzi del Benedetto Croce (4 Via Benfratelli A Palazzo Reale) e alle 11:00 quelli del liceo Galileo Galilei (Via Danimarca, 1) per parlare di Fossi in te io insisterei (Mondadori).
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