Nell’ambito de La deutsche vita, dal 12 gennaio al 22 marzo, presso il Goethe-Institut Palermo, si terrà la rassegna cinematografica Affinità elettive. Letteratura e cinema dedicata ai testi letterari trasposti in film.
Tutti i martedì alle 18:30, verranno proiettati film originali a tema con sottotitoli in italiano, realizzati in collaborazione con SudTitles.
Programma delle proiezioni
– 12 gennaio – Mitte Ende August
– 19 gennaio – Das Schloß
– 26 gennaio – Der Klang der Worte
– 2 febbraio – Amour Fou
– 9 febbraio – Fontane Effi Briest
– 16 febbraio – Woyzeck
– 23 febbraio – Die Heimkehr
– 1 marzo – Bis später Max! / Love Comes Lately
– 8 marzo – Die Frau mit den 5 Elefanten
– 15 marzo – Die geliebten Schwestern
– 22 marzo – Die Blechtrommel
Approfittare di un testo già esistente, magari per modificarlo o addirittura “snaturarlo” in base alla propria sensibilità, è una tentazione divenuta pratica consolidata e a volte perfino abusata (quante versioni esistono de I tre moschettieri o di Dracula?) sin da quando il cinema ha emesso i primi vagiti. Trasporre le pagine scritte, anche di opere teatrali, in immagini filmate permette a registi e sceneggiatori di farle proprie, tradendole per necessità – si tratta pur sempre di due linguaggi diversi, per quanto compatibili – o addirittura per piacere, a volte dimostrando a pieno titolo che le opere dei grandi autori sono attuali, eterne, in altre occasioni divertendosi a smontarle o a decontestualizzarle in esercizi di stile che difficilmente si rivelano del tutto sterili. Perché lo scrittore la sua presenza la fa sentire comunque.
Del resto, Kafka, Hesse, Büchner, Fontane o il recentemente scomparso Grass non hanno nulla da dimostrare: l’adattamento cinematografico dei loro lavori non può che confermare un’incrollabile sagacia d’artista, la peculiare capacità di descrivere lucidamente o persino allegoricamente le conseguenze spesso rovinose delle debolezze umane; Le affinità elettive di Goethe o i racconti di Isaac Bashevis Singer, peraltro, si prestano con naturalezza a riletture moderne. Ma ci sono vite di poeti e drammaturghi come Schiller o Kleist che sembrano esse stesse, per intensità e travagli, sfaccettate trame romanzesche, e includere i loro biopics in un programma di film dedicati alla letteratura è del tutto spontaneo. Allo stesso modo dei due importanti documentari incentrati sul rapporto tra ebraismo e cultura tedesca.
Perché sì, tra letteratura e cinema ci sono affinità elettive.
L’ingresso alle proiezioni è libero.
Per info, chimare lo 0916528680 oppure scrivere a programma@palermo.goethe.org.
Tag: