La storia non mente: la pasta è stata inventata a Palermo, e più precisamente a Trabia, dove già nel 1154 alcune testimonianze parlano di una piccola azienda che aveva messo a punto un sistema per essiccare la pasta fresca, rendendola più pratica e adatta al trasporto. A ricordarlo anche Oscar Farinetti, patron di Eataly, nel suo discorso di pochi giorni fa al Best in Sicily al Teatro Massimo.
E Sanlorenzo Mercato, sabato e domenica 4 e 5 febbraio, celebra la regina della dieta mediterranea con due novità: l’apertura di un vero e proprio pastificio tra le botteghe e la Festa della Pasta Fresca per dare il benvenuto al nuovo partner, Pastovo, da anni punto di riferimento per la produzione artigianale di pasta fresca e ripiena.
Nel weekend sarà possibile assaggiare quattro diversi tipi di condimenti speciali, studiati ad hoc per la Festa, con uno speciale ticket da 10,00 € che consentirà di fare una vera scorpacciata di pasta tra le varie botteghe. In particolare al Pastificio ci saranno gli anelletti di pasta fresca al forno e i ravioli ricotta e spinaci con burro e salvia; in Pescheria i bucatini di pasta fresca con le sarde al forno, e infine in Ortofrutta le lasagne fresche vegetariane.
Sabato mattina alle 11:30, uno showcooking dello chef Francesco Giuliano dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, mostrerà come nasce la pasta fresca utilizzando il più pregiato dei grani antichi siciliani: il Perciasacchi. A seguire degustazione gratuita.
Domenica 5 febbraio, dalle 11:00 alle 13:00, è in programma anche un laboratorio per bambini in collaborazione con Palermobimbi, sempre dedicato alla pasta, dal titolo: Manine in pasta!, (costo 6,00 €, su prenotazione). I bambini realizzeranno il proprio cappello da cuoco per poi preparare le tagliatelle di pasta all’uovo e altri formati di pasta fatta a mano che potranno anche colorare con colori naturali. E avranno anche il piacere di degustare la pasta preparata, condita con burro e parmigiano.
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