di Dennys Kelly
regia Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti
con Pier Luigi Pasino, Fiorenza Pieri e Vito Saccinto
NIm Neuroni in movimento / AMAT Marche / Teatro della Tosse – Genova/Ancona
Una drammaturgia forte, contemporanea, dal sapore di Thriller che vede una coppia e il fratello della lei coinvolti in un intrigante avvicendarsi di fatti apparentemente lontani. Orphans: una presa di coscienza.
Orphans è stato scritto nel 2009 da Dennis Kelly – autorevole giovane drammaturgo e sceneggiatore britannico – e ad oggi è stato rappresentato soltanto in Inghilterra e a Berlino, oltreché aver ricevuto premi al Fringe Festival di Edimburgo. Helen e Danny, una giovane coppia londinese, stanno per iniziare una cena a lume di candela, ma… irrompe in casa Liam, fratello minore di Helen coperto di sangue e in stato di shock. C’è stato una specie di incidente, Liam nel tornare a casa si è imbattuto in un ragazzino asiatico ferito e coperto di sangue. Ma la versione di Liam muta continuamente, e le quattro scene scandiscono una tensione che cresce…
Orphans ci conduce verso una verità violentissima che viene svelata al culmine di una tensione crescente. Helen alla fine di tutto indossa le vesti di una Antigone moderna, dilaniata tra i suo amore e il legame di sangue che la lega al fratello. Helen e Liam sono orfani, Orphans per l’appunto: fuggiti, sballottati, proprio come due animali in fuga, alla ricerca di un po’ di serenità, ma pronti ad allearsi e a difendersi con i denti. Tutto questo sullo sfondo del degrado e della marginalità della grande città occidentale, tra baby gang spietate e paure e angosce, che sempre di più coprono come ombre il diverso, lo straniero, la divisione del mondo: noi e loro, gli altri. Orphans, come presa di coscienza, il lutto disarmante di una realtà dura che si disvela abbattendo con un soffio le fondamenta marce del piccolo mondo che ci sta intorno.
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