Tra i più antichi culti della città di Palermo la celebrazione della Santuzza Rosalia rimane tra tutti il più suggestivo e acclamato. L’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in occasione dei festeggiamenti, propone una rassegna divisa in due momenti topici: il festino di S. Rosalia a luglio e la ricorrenza del giorno della Santa a settembre. Un progetto culturale denominato “I capitoli della città di Palermo” incentrato sul recupero delle tradizioni popolari, affidata al cunto di Salvo Piparo che rappresenterà la città in capitoli.
Capitolo II: Eroi
Dentro il chiostro di un teatro, sotto il cielo della Kalsa, lo stesso cielo che vide giocare a pallone Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si ricama una trama ardita , una combinazione di cassaforte dove prendono vita epiche battaglie di paladini Orlando e Rinaldo coi loro pennacchi sgargianti pittati dal sole, e poi aneddoti sul valente Peppino Garibaldi ascoltati attorno ad un braciere, e ancora un cunto che scandisce le “pitruliate” dei bambini di Brancaccio sotto gli occhi di Don Pino Puglisi.
Da quello stesso chiostro, infine, nel mandamento “Tribunali” come in una corsa dentro una macchina del tempo si arriva tra cielo e mare: il tratto d’autostrada Punta Raisi-Capaci con altri eroi, quelli uccisi dalla mafia.
“Gli eroi che incontreremo in questo nostro viaggio, saltano in aria, ridotti a brandelli, irriconoscibili, sventrati…ma sempre vivi!!”
Sono previste più repliche ogni sera.
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