“SEIBUTSU. Il segno della musica” è la mostra personale di Angelo Sturiale , a cura di Giusi Affronti. Verrà esposta, per la prima volta a Palermo, la decennale produzione grafica del compositore siciliano la cui ricerca nel campo della musica si contraddistingue per la sua indagine tra segno e suono. A partire dalla pratica manuale di scrittura su pentagramma, Angelo Sturiale sviluppa una poetica del disegno che si emancipa dalla referenzialità sonora e dalle funzionalità solitamente legate all’esecuzione musicale.
Le sue opere nascono dall’esclusivo uso di penne ad inchiostro e supporti bianchi o neri: l’artista compone, scompone e ricompone architetture, geografie e microcosmi interiori, sapientemente intessuti in forme e grovigli filamentosi o in griglie instabili che si espandono senza confini. Le mappe grafiche di Angelo Sturiale sembrano respirare sotto gli occhi dello spettatore: il titolo di molte di queste (che dà il nome alla mostra) è “seibutsu”: termine giapponese che significa “organismo, qualsiasi forma di essere vivente”. L’espansione organica ed incessante dei segni grafici sul foglio suggerisce, in senso sinestesico, la propagazione di suoni nell’aria: nonostante non vi sia alcuna sollecitazione acustica, i disegni di Angelo Sturiale costituiscono un invito alla ricostruzione mentale di un’opera visiva che include anche un “sentire” musicale.
La mostra sarà visitabile fino al 5 ottobre 2012, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 fino alle ore 17:00, su appuntamento.
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