Al Politeama Garibaldi il concerto di Teo Tronico, il robot pianista capace di eseguire un vasto repertorio classico.
“Buonasera, sono Teo Tronico, il pianista romantico del nuovo millennio”: si presenta così al pubblico l’androide inventato dall’ingegnere italiano Matteo Suzzi, e che tiene a definire i pianisti umani “obsoleti” e “in via di estinzione”. Teo Tronico, ultimo di una generazione di robot pianisti, è capace di suonare un vastissimo repertorio concertistico classico, interpretando letteralmente la partitura originale, così com’è stata concepita dal compositore. Al Politeama Garibaldi, prima dell’esibizione con orchestra sotto la bacchetta di Roberto Gianola, Teo Tronico mostrerà al pubblico le sue abilità pianistiche suonando dal vivo tre brani per pianoforte solo: la Marcia Turca di Mozart, il Volo del Calabrone di Rimsky-Korsakov/Rachmaninoff e il Maple Leaf Rag di Joplin.
In tal caso, Teo Tronico riprodurrà dei file MIDI, derivati da partiture o da antichi rulli di pianola, come per il Volo del Calabrone inciso su rullo da Rachmaninoff. TeoTronico può inoltre suonare some “mirror-pianist” se collegato a un pianoforte digitale suonato da un pianista (“ghost-pianist”). Con questa modalità, eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Mozart con l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Sarà la prima volta in assoluto che un Concerto per pianoforte e orchestra viene eseguito al pianoforte dal vivo da un robot. In questa occasione Teo Tronico suonerà controllato in tempo reale dal ghost pianist Roberto Prosseda, il quale, dal backstage, suonerà il Concerto K 488 su un pianoforte digitale, trasmettendo il segnale midi al robot via cavo. Sarà un interessante esperimento per riflettere sulla percezione musicale in rapporto con la gestualità, e sul concetto stesso d’identità dell’interpretazione. Al termine dell’esecuzione del robot, Prosseda uscirà sul palco, per riproporre un movimento del Concerto, questa volta suonando normalmente il pianoforte. Sarà così possibile notare le differenze tra le due esecuzioni, e rendersi conto di come un approccio “umano” alla tastiera, con tutte le sfumature date dalle varietà del tocco e del peso del braccio, non sia ancora perfettamente riproducibile dagli automi. Al di là dell’evidente fascino legato all’inusuale presenza ed espressione dell’automa, Teo Tronico è un innovativo ed efficace strumento di divulgazione musicale. Può spiegare gli elementi fondanti del linguaggio musicale in modo immediato, coinvolgente, divertente, stimolante, grazie alla sua peculiare presenza scenica. Venerdì 2 e sabato 3, in occasione dei concerti in abbonamento, Teo Tronico sarà esposto nel foyer del Politeama Garibaldi.
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