“Con Palermo c’è sempre stato un rapporto di rabbia e di dolcissima disperazione. La sento malata e mi fa arrabbiare. Io vorrei andarmene ma non ci riesco, la amo morbosamente e ho ancora molte cose da fare nella mia città”.
(Letizia Battaglia)
Sabato 5 marzo alle ore 18:00, presso lo ZAC ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, inaugura la grande retrospettiva della fotografa palermitana Letizia Battaglia, Anthologia, a cura di Paolo Falcone con oltre 140 lavori esposti insieme per la prima volta.
La mostra voluta dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Sambuca, e rientra nell’ambito delle celebrazioni per gli ottant’anni di Letizia Battaglia, quale omaggio alla sua straordinaria carriera riconosciuta a livello internazionale.
Saranno esposte fotografie di grande formato, in bianco e nero, che occuperanno l’intero spazio dello ZAC, insieme a videointerviste, libri sull’artista e materiale inedito che ripercorrono la carriera di Letizia Battaglia, tra le prime donne fotogiornaliste in Italia, che ha ritratto i luoghi e le vittime degli omicidi di mafia, ma anche la vita, i volti e la società palermitana. Immagini di dolore, povertà, morte, e di ricchezza, speranza, ribellione disegnano un percorso narrativo in cui le donne, i bambini, la politica, la mafia, la religione, le processioni, le feste e i numerosi campi d’investigazione diventano il pretesto per una rappresentazione unica di un momento storico durato oltre un quarantennio. Molte le foto meno note, insieme a omicidi rimasti senza nome, che sono frutto di un lungo lavoro di ricerca nei suoi archivi. L’intento è di offrire allo spettatore una visione complessiva dell’intero corpo fotografico che attraversa la storia e il costume nazionale.
Gli allestimenti della mostra sono in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
La mostra è accompagnata da un esteso volume pubblicato da Drago in due edizioni, italiano e inglese, (360 pagine, 25 x 33 cm), che raccoglie l’intero corpus fotografico della mostra, con un testo introduttivo di Paolo Falcone e interventi di importanti esponenti internazionali del mondo della fotografia, del giornalismo, della cultura, della politica.
La mostra rimarrà aperta fino all’8 maggio 2016, dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 18:30. Lunedì chiuso.
L’ingresso è libero.
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