Venerdì 10 ottobre alle ore 19:00, presso la Galleria Francesco Pantaleone, inaugura Avantieri, la nuova mostra personale di Domenico Mangano.
Dopo quasi quindici anni dal debutto e la vincita del Genio di Palermo, l’artista palermitano, che dal 2010 vive e lavora ad Amsterdam, torna nella sua città natale per presentare una serie di progetti recenti. La ricerca di Mangano, sin dagli esordi, si focalizza sulle marginalità locali, outsider, situazioni alternative, resistenza o fuga delle regole sociali. La posta in gioco per l’artista è perdersi metaforicamente nei particolari, per arrivare a presentare una relazione universale con uno scenario fatto di umanità, lingue e paesaggi. Il suo trasferimento nel nord dell’Europa ha arricchito questo indagare con l’aggiunta delle utopie e tolleranze dei sistemi organizzativi e comunitari olandesi.
Il primo blocco di opere presenti in mostra è stato realizzato da Mangano durante la residenza d’artista presso la Kunsthuis Syb in Friesland (NL), supportata dal Mondriaan Fonds. L’artista ha trascorso cinque settimane nel De Wissel (Il Cambio) un centro specializzato che ospita persone con disabilità mentali e handicap multipli. Mangano ha partecipato a tutte le attività e ai ritmi della comunità con l’intento di svelarne una testimonianza poetica alla scoperta di questo microcosmo senza tempo.
Il risultato di quest’operazione si è concretata nella realizzazione del film Bird singing, sandy ground, da una serie di quindici fotografie dal titolo De Wissel che ritraggono personaggi e location del girato e infine da una gamma di bozzetti concernenti la realizzazione di un libro per bambini suggerito da questa esperienza che ha come protagonisti gli abitanti strampalati di questo “ Magico villaggio” dei Paesi Bassi.
Infine Mangano, per questa collaborazione con FPAC, realizzerà Avantieri un lavoro specifico dedicato alla lingua siciliana. L’incauto tentativo dell’artista consiste nell’organizzare una tavola rotonda dove la lingua dialettale diventa un atto d’immaginazione e d’invenzione, nello specifico quella di un tempo futuro che nel dialetto siciliano non esiste. L’artista inviterà un gruppo riservato di esperti di dialetto siciliano quali teatranti, cantastorie, poeti, ma anche gente comune a partecipare a una cena particolare. L’esperimento sarà diretto da un manifesto redatto dall’artista che indicherà regole e intenzioni atte a stimolare gli invitati a dialogare sull’impossibilità o attuabilità del tema.
L’evento avrà l’assistenza della curatrice Maria Rosa Sossai in veste di moderatrice della cena. Tutta l’operazione sarà registrata in presa diretta con dei microfoni e in seguito la traccia audio editata sarà installata negli spazi della galleria con atmosfera eroicomica.
La mostra rimarrà visitabile fino al 15 novembre ai seguenti orari: dal martedì a sabato, dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
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