Tra i più antichi culti della città di Palermo la celebrazione della Santuzza Rosalia rimane tra tutti il più suggestivo e acclamato. L’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in occasione dei festeggiamenti, propone una rassegna divisa in due momenti topici: il festino di S. Rosalia a luglio e la ricorrenza del giorno della Santa a settembre. Un progetto culturale denominato “I capitoli della città di Palermo” incentrato sul recupero delle tradizioni popolari, affidata al cunto di Salvo Piparo che rappresenterà la città in capitoli.
Capitolo III: Poeti
Il nostro omaggio devozionale ai padri della poetica del novecento palermitano: Ignazio Buttitta, Salvo Licata,Gaspare Cucinella, Giovanni Alamia, mentre raffiora un antico canto chiamato “vicariota” il canto dei carcerati al tempo della “Vicaria” ossia di quelle terribili galere borboniche che si affacciarono sul “Cassaro”.
Il genio di Pietro Fudduni e del suo rivale, l’abate Meli nella Palermo del ‘600. Il ricordo vivido di quelle strofanelle disfattiste di Giuseppe Schiera negli anni del fascismo, fiore all’occhiello della maschera palermitana Giorgio Li Bassi.
Sono previste più repliche ogni sera.
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