L’associazione Muovi Palermo presenta presso il locale I Grilli, il progetto per la città “Frammenti di Memoria condivisa” .
La serata accompagnata dalla musica del Tango Trio, servirà per sostenere il progetto economicamente .

Il progetto nella sua fase preliminare, gode già dell’adesione e soprattutto della firma di magistrati, giornalisti e scrittori: Antonio Ingroia, Francesco La Licata, Lirio Abbate, Francesco Massaro, Enzo Mignosi, Giulio Francese, Daniele Billitteri.

Hanno aderito al progetto l’Ordine degli architetti di Palermo, l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e le adesioni aumentano di giorno in giorno

Il progetto in breve
Si tratta di istallazioni permanenti che verranno poste in diverse zone della città: circa 40 gigantografie ritraenti “i nostri eroi” caduti per mano mafiosa e più in generale tutte le vittime della mafia, uccise nel territorio palermitano. Ogni fotografia sarà corredata dalla biografia di questi personaggi, scritta da giornalisti ma non solo.

La serata sarà accompagnata dalla musica dei TANGO TRIO con:
Alejandra Bertolino Garcia (Voce, Cajon e Harmonium)
Silvio Natoli (Viella e Chitarra classica)
Alfya Bakieva (Violino)

Uno spettacolo appassionato; un viaggio nella storia e nell’universo del tango che coinvolge il pubblico fuori dai sentieri comunemente battuti, in una convivialità condivisa.

Energia, magia e ritmo travolgente si fondono in un affascinante cammino tra le note del Tango Argentino. Il concerto è un viaggio a ritroso, per restituire al tango la sua forte radice di musica popolare, scaturita dall”incontro dei ritmi tribali, portati dagli schiavi in catene, con la marcia, e la musica europea.

Il Tango, una febbre che dai barrios argentini è dilagata in territori inaspettati.
Il Tango racconta un labirinto di sogni e desideri, dolori e speranze, di forte malinconia alimentata dal desiderio di un ritorno.
Il Tango viveva d’incontri, di violenza ma anche di tanta poesia, fatta di ricordi mai perduti se pur abbandonati in terre lontane, quali la patria, gli affetti della famiglia i sapori cari dell’infanzia.
Racconta, scandisce e rievoca le speranze dei molti che volarono in Argentina alla volta di sogni Tangibili.

Attraverso autori come Borges, Alfonsina Storni, Astor Piazzola, che hanno reso il tango un linguaggio alto ed internazionale, si cerca di catturare l’essenza di questa espressione che per Discépolo è “un pensiero triste che si balla”, e per Borges è “un confuso ed irreale passato, un assurdo ricordo d’esser morto” che Sabàto fa ballare per “inseguire pensieri cattivi sull’esistenza”.

Sito web: www.muovipalermo.com