Per il ciclo “CineCreazioni”, rassegna cinematografica sulle reificazioni e i regressi all’infinito, si proietta presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, il film di Ridley Scott “Prometeus”.
Dagli scritti di Fichte, ai racconti di Borges fino alla fantascienza postmoderna,di Philip Dick e della letteratura Cyber Punk. Possono le idee plasmare il mondo? Può il pensiero umano reificarsi e concretizzarsi nel reale? Che rapporto sussiste tra creatore e creato?
Tutte le ansie di un essere soggiogato e reificato esplodono infine nel problema dell’identità. Il labirinto intricato della città è anche quello del soggetto disorientato, in preda al caos esistenziale e cognitivo. L’inter-tempo si trasforma in inter-essere: commistione di artificiale ed umano, virtuale e naturale. Connesso all’immaginario cyberpunk, il film diventa così, per molti, una sorta di test da situare al crocevia del pensiero filosofico contemporaneo: termini come simulazione, ripetizione e differenza richiamano i percorsi di Deleuze, oltre a quelli di Baudrillard.
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