Dal 22 al 24 novembre, Palazzo Riso si trasformerà in un palcoscenico pronto ad accogliere lungometraggi, documentari, corti e videoclip insieme a performance dal vivo, sonorizzazioni, panel e dj-set
Il Festival
“Guarda il suono”. Perché una musica si può vedere e un film si può ascoltare. È questo lo spirito di Seeyousound International Music Film Festival, il primo festival in Italia dedicato al cinema internazionale a tematica musicale che, per la prima volta, sbarca a Palermo nel cuore del Cassaro. Sarà il polo museale d’arte moderna e contemporanea, Palazzo Belmonte Riso, ad accogliere la prima edizione dell’appuntamento che nasce a Torino e che, in appena quattro edizioni, è diventato un punto di riferimento in tutta Europa per il connubio cinema-musica portando in scena film, ma anche suoni.
Due lungometraggi al giorno per tre giorni, anticipati da corti e videoclip, cui seguiranno performance dal vivo, sonorizzazioni, panel, produzioni multimediali e dj-set. E la location che li ospita, in un attimo, si fa sintesi di tutte le arti. All’interno del più importante museo regionale siciliano, Palazzo Riso al civico 365 di via Vittorio Emanuele, nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura, infatti, Seeyousound entra in punta di piedi tenendo ben a mente la sua natura. Duecento posti a sedere, due maxi schermi per un allestimento inedito e interattivo che ne sintetizza la sua doppia anima, cinematografica e musicale.
Cinema e musica, che insieme restituiscono alla città uno sguardo inedito sulla settima arte a sfondo musicale. Fil rouge della tre giorni sarà l’approfondimento degli autori e delle opere più rappresentative della scena internazionale, grazie anche alla collaborazione con quelle che sono le realtà musicali, audiovisive e culturali più rappresentative dell’Isola. Un palinsesto ricco che, tra gli altri, porterà all’interno del Museo Riso alcune delle figure artistiche più note della Sicilia. Come Cesare Basile, artista e cantautore catanese al quale è dedicato il documentario “Il muro era caduto da poco”, o come Michele Cinque, con il suo corto “Jululu”.
Nato a Torino nel 2015, è il primo anno che il festival volerà anche a Lecce e Pisa. A Palermo, intanto, porterà sperimentazioni, idee e occasioni per celebrare sul grande schermo la musica in tutte le sue forme. Il suo scopo, d’altronde, è orientato alla ricerca dell’immagine che il cinema può restituire della musica e quanto l’una possa entrare in risonanza con l’altra. Il festival è organizzato dall’Associazione Choobamba, con il sostegno di Compagnia dei Caraibi, Goethe Institut, Polo Museale D’arte Moderna e Contemporanea Palazzo Belmonte Riso in collaborazione con Freschette.
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